Collocamento mirato - Sintesi Foggia
Collocamento Mirato
La legge 68/99 promuove l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità e altre categorie protette nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato.
Il Collocamento Mirato attua interventi e progetti per l'inserimento lavorativo di persone con disabilità ed appartenenti alle altre categorie aventi diritto all’assunzione obbligatoria presso datori di lavoro pubblici e privati.
Gli iscritti possono candidarsi alle offerte di lavoro riservate ad art. 1 e art. 18 L. 68/99 pubblicate sul portale Lavoro Per Te della Regione Puglia.
Collocamento Mirato di persone con disabilità ex art. 1 L.68/99
Chi rientra nell'art. 1?
- Invalidi civili: persone affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, e portatori di handicap intellettivo con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell'invalidità civile nonché dalle persone nelle condizioni di cui all'art. 1, comma 1, della L. 12 giugno 1984, n. 222 ossia gli assicurati la cui capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle loro attitudini, sia ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo. Rientrano in quest'ultima categoria i soggetti che percepiscono l'assegno ordinario di invalidità e ai quali, pertanto, è stata accertata dall'INPS una riduzione a meno di un terzo della capacità di lavoro, a causa di infermità o di un difetto fisico e mentale;
- Invalidi del lavoro: persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%;
- Persone non vedenti o sordimuti;
- invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e invalidi per servizio con minorazioni ascritte dalla I alla VIII categoria previste dal T.U. delle norme in materia di pensioni di guerra (D.P.R. 915/78)
Collocamento Mirato di persone con disabilità ex art. 18 L.68/99
Chi rientra nell'art. 18?
- orfani e coniugi superstiti dei deceduti per causa di lavoro, di guerra, di servizio;
- coniugi e figli di persone riconosciute grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro;
- profughi italiani rimpatriati;
- vittime del COVID;
- vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere;
- familiari delle vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere;
- testimoni di giustizia;
- orfani per crimini domestici;
- care leavers: neomaggiorenni che vivono fuori dalla famiglia di origine, per essere stati allontanati, in minore età, sulla base di un provvedimento di tutela da parte dell'autorità giudiziaria (art. 67bis D.L. 34/2020 convertito in L. 77/2020);
- orfani di Rigopiano;
- orfani/vittime del sisma della Regione Abruzzo;
- vittime della Uno Bianca, di Kindu, di Ustica.