Indietro "Talenti in gioco", il nuovo format ARPAL per orientare i giovanissimi

"Talenti in gioco", il nuovo format ARPAL per orientare i giovanissimi

"Talenti in gioco", il nuovo format ARPAL per orientare i giovanissimi

Orientare gli studenti delle scuole secondarie, divertendosi. Questo l'obiettivo di "TALENTI in gioco", il
nuovo format coniato da Arpal Puglia e realizzato dai Centri per l'Impiego di Lecce e provincia per
anticipare l'attività di orientamento al primo ciclo di studi. Un "gioco dell'oca" dedicato al mondo del
lavoro che permette ai ragazzi di condividere sogni, speranze, progetti per il futuro, ma anche di
scardinare luoghi comuni e pregiudizi. E' stato presentato ufficialmente a "Expo Orienta Scuola", il più
grande Open day del Salento organizzato dal Comune di Miggiano dall'1 al 3 dicembre scorsi.
Al suo debutto "TALENTI in gioco" ha coinvolto oltre 140 alunni provenienti dall'Istituto comprensivo "Vito
De Blasi" di Gagliano del Capo e dall'Istituto comprensivo di Miggiano-Montesano. Per le classi è stata
un'esperienza divertente e istruttiva, che ha consentito di far emergere le potenzialità di ogni
partecipante e di rafforzare, al contempo, lo spirito di squadra. Con il supporto degli operatori dei Centri
per l'impiego, gli adolescenti hanno potuto orientarsi, saltando da una casella all'altra, e trovare la propria
strada esplorando valori, attitudini e competenze personali.

"Chiudi gli occhi: come ti immagini tra 20 anni?", "Quale pensi sia il peggior lavoro del mondo? Dillo
come se stessi facendo una diretta su Tik Tok", "Se tu potessi avere uno show televisivo tutto tuo, cosa
tratterebbe?
". E poi ancora: "In cosa potresti essere utile al mondo? Dillo in dialetto salentino", "Mima il
tuo hobby preferito: i tuoi compagni dovranno indovinarlo", "Ti piacerebbe un giorno lavorare all'estero?
Se sì, in quale parte del mondo?"
. Sono solo alcune delle domande contenute nel percorso da affrontare
a turno, dopo un tiro di dadi, suddiviso tra caselle verdi per le domande di orientamento, gialle per gli
imprevisti e arancioni per le premialità.
Le regole sono molto semplici: tutti i partecipanti hanno un ruolo nel gioco e tutti hanno diritto di parola; si
rispetta la parità di genere nella composizione dei gruppi; tutte le risposte hanno un valore se sincere:
non ci sono risposte giuste o sbagliate, perché esprimono la personalità di ognuno dando così valore al
gruppo; si gioca per sé e per la propria squadra: saper lavorare in team è una delle skill più richieste dal
mercato del lavoro; vincono tutti: il gioco si conclude con un colloquio di orientamento al gruppo, ma ogni
studente può richiedere un colloquio personalizzato agli operatori Arpal Puglia.
«Giocando abbiamo riflettuto seriamente sul nostro futuro senza preoccuparci del giudizio altrui - ha
commentato uno dei partecipanti - Abbiamo imparato che, se si finisce sulla casella di penalità e si cade,
bisogna sempre rialzarsi e credere in se stessi perché, comunque vada, si arriva sempre alla casella
"Fine" e quindi al proprio obiettivo»
. «Abbiamo scoperto - ha aggiunto un'altra studentessa - che non
esiste "Il lavoro peggiore del mondo" perché tutti i lavori sono utili alla società e non pesano se chi li
svolge li ha scelti in base alle proprie capacità, abilità, competenze, passioni... Ed è proprio quello che
intendiamo fare noi!».