Indietro Vertenza mense Asl, nuovo incontro con intermediazione Arpal Puglia

Vertenza mense Asl, nuovo incontro con intermediazione Arpal Puglia

In mattinata, il nuovo tavolo di consultazione presso l’Ufficio Vertenze Collettive di Arpal Puglia per la definizione della vertenza collettiva relativa ai lavoratori impiegati nelle mense ospedaliere

Vertenza mense Asl, nuovo incontro con intermediazione Arpal Puglia

Lecce, 25 ottobre 2024 – Nuovo incontro, in mattinata, per la vertenza relativa ai lavoratori impiegati nelle mense dei presidi ospedalieri di Galatina, Copertino, Campi Salentina, Nardò e Poggiardo. ARPAL Puglia, per il tramite dell’Ufficio Vertenze Collettive, sta lavorando alla mediazione tra le parti, al fine di evitare una gestione traumatica degli esuberi dichiarati dalla società aggiudicataria dell’appalto, Vivenda spa, che subentrerà a Compass Group Italia spa e a Ladisa Ristorazione spa a partire dall’8 novembre prossimo.

Dopo le precedenti convocazioni dell’11 e del 16 settembre scorso, oggi, alle ore 11, presso la sede della Regione Puglia in viale Aldo Moro a Lecce, il tavolo di discussione è tornato a riunirsi, sotto il coordinamento del dirigente dell’Ambito di Lecce di Arpal, Luigi Mazzei, alla presenza della componente del Comitato SEPAC (Comitato regionale per il monitoraggio del sistema economico produttivo e delle aree di crisi) della Regione Puglia, Maria Cristina Rizzo; del direttore Area Gestione del Patrimonio della Asl di Lecce, Cosimo Dimastrogiovanni; dei sindacati e delle aziende interessate.

Com’è noto, nell’incontro dell’11 settembre scorso, l’azienda aveva comunicato la disponibilità ad assumere sì tutte le unità impiegate nell’appalto, ma con parametro orario ridotto nella misura del 60 per cento. Dall’incontro odierno è emersa la disponibilità delle parti a voler trovare una soluzione volta al mantenimento dei livelli di servizio previsti dall’appalto e, conseguentemente, degli attuali livelli occupazionali, sui quali impatta la riduzione delle degenze nei presidi ospedalieri citati e, di conseguenza, la contrazione del numero complessivo delle giornate alimentari rispetto a quelle complessive previste in sede di appalto.

Per colmare tale divario, l’Asl Lecce ha proposto la possibilità di istituire, all’interno del Dea del “Vito Fazzi” di Lecce, un servizio mensa, mediante la predisposizione di uno spazio a ciò destinato, riservato agli accompagnatori dei degenti e – in seguito ad un accordo con ADISU che l’Azienda sanitaria ha annunciato come imminente – anche agli studenti universitari impegnati presso il nosocomio cittadino.

Il prossimo 29 ottobre, Vivenda spa e sindacati si incontreranno nuovamente per discutere nel dettaglio il numero dei lavoratori coinvolti, al netto di pensionamenti ed eventuali dimissioni. Sarà, dunque, effettuata una simulazione per definire l’ammontare complessivo di giornate alimentari necessarie per il mantenimento di tutti i posti di lavoro nel loro monte ore attuale.

Successivamente, lunedì 4 novembre, alle ore 11, il tavolo si aggiornerà presso l’Ufficio Vertenze Collettive di ARPAL Puglia, al fine di giungere ad un accordo prima della data di avvio del nuovo servizio mensa, fissata per venerdì 8 novembre.