VERTENZA MENSE ASL, SI PROSPETTA DIFFERIMENTO AVVIO NUOVO APPALTO - Sintesi Lecce
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VERTENZA MENSE ASL, SI PROSPETTA DIFFERIMENTO AVVIO NUOVO APPALTO
Vertenza collettiva relativa ai lavoratori impiegati nelle mense ospedaliere: Arpal Puglia propone differimento dell’avvio del nuovo servizio al 15 novembre
Lecce, 4 novembre 2024 – Differimento di una settimana dell’avvio del nuovo servizio. È quanto Arpal Puglia ha proposto all’Asl di Lecce, per consentire ad azienda e sindacati un ulteriore e ultimo tentativo di risoluzione non traumatica della vertenza relativa ai lavoratori delle mense dei presidi ospedalieri di Galatina, Copertino, Campi Salentina, Nardò e Poggiardo.
In mattinata, si è tenuto il nuovo incontro mediato dall’Ufficio Vertenze Collettive dell’Agenzia regionale per le Politiche Attive del Lavoro. Il dirigente dell’Ambito di Lecce, Luigi Mazzei, ha proposto il rinvio, dall’8 al 15 novembre, del subentro di Vivenda spa, nuova aggiudicataria al posto di Compass Group Italia spa e Ladisa Ristorazione spa, nell’erogazione del servizio, con conseguente proroga fino a tale data dell’appalto in essere e, di conseguenza, dei rapporti di lavoro. In questo arco temporale si lavorerà alla ricomposizione delle diverse posizioni emerse. Un nuovo tavolo di confronto presso l’Ufficio Vertenze Collettive è fissato per lunedì prossimo.
Alla seduta odierna, tenutasi alle ore 11 presso la sede della Regione Puglia in viale Aldo Moro a Lecce, erano presenti anche i componenti del Comitato SEPAC (Comitato regionale per il monitoraggio del sistema economico produttivo e delle aree di crisi) della Regione Puglia, Maria Cristina Rizzo e Carlo Congedo; il direttore Area Gestione del Patrimonio della Asl di Lecce, Cosimo Dimastrogiovanni; i sindacati e le tre aziende interessate.
Nell’incontro con le organizzazioni sindacali del 29 ottobre scorso, Vivenda spa ha chiarito che la sua proposta prevede il riassorbimento delle totali 38 unità lavorative (18 addetti mensa e 20 autisti e cuochi) mediante il loro impiego anche in altri appalti, ma con una riduzione oraria del 50 per cento per i cuochi e del 30 per cento per autisti e addetti mensa. I sindacati hanno dichiarato l’impossibilità di addivenire ad un accordo in tal senso.
In mattinata, la Asl di Lecce ha ribadito l’impegno a cercare altre soluzioni, attraverso la predisposizione di uno spazio ristoro presso il Dea del Vito Fazzi di Lecce riservato agli accompagnatori dei degenti e ai tirocinanti dei corsi universitari di Medicina e Professioni sanitarie, precisando che la proposta di convenzione è al vaglio del Consiglio di amministrazione di Adisu e che a breve verrà sottoscritta.
Intanto, le parti si sono dichiarate disponibili ad un incontro che si terrà l’8 novembre, presso la sede della Uiltucs, per discutere la possibilità di utilizzare gli strumenti di flessibilità in favore dei lavoratori interessati dai settori di crisi. L’obiettivo è il riassorbimento di tutti i dipendenti a rischio con tutte le garanzie di legge in termini di inquadramento contrattuale, parametri retributivi e parametri orari attualmente vigenti.